venerdì, aprile 28, 2006

Madrid - considerazioni finali

Andate a Madrid se ...
  • avete voglia di visitare una città "viva" ad ogni ora del giorno e della notte
  • amate l'arte spagnola, in particolare El Greco, Velazquez, Goya, Zurbaran
  • siete interressati a visitare uno dei musei più belli d'Europa (Il Prado)
  • volete passare qualche giorno senza troppi pensieri
  • non volete spendere cifre esorbitanti per volo, hotel, vitto e shopping
  • siete disposti ad adattarvi ad uno stile di vita un poco diverso

Per volare senza spendere cifre folli potete utilizzare la EasyJet da Milano Malpensa: gli orari dei voli sono buoni, i prezzi ragionevoli e il servizio discreto.

A Madrid ci si muove tranquillamente a piedi ma se si è stanchi con la metro si può andare ovunque: ci sono molte linee e il carnet urbano da 10 ticket costa solo 6,20 euro.

Per visitare i dintorni, ci sono numerosi treni a basso prezzo (per esempio, Madrid-Escorial sola andata costa 2,65 euro con un comodissimo treno locale)

Buon divertimento !!!

Madrid - ponte del 25 aprile (3/3)

Mercoledì 26 aprile 2006

Oggi abbiamo deciso di far colazione con qualcosa di “tipico” : churros con cioccolata (pastella fritta da inzuppare ancora calda in una bella cioccolata densa), in modo da raccogliere le energie residue per l’ultimo giorno nella capitale spagnola.

Per digerire il ricco pasto, un bel giretto nel parco: senza prendere la metropolitana, abbiamo percorso la Gran Via fino a Piazza de Cibeles e da lì ci siamo recati al Parco del Buen Retiro (foto a sinistra). La giornata è splendida e la gente sembra ricercare un po’ di relax nella frescura del parco (non c’è il tutto esaurito, visto si tratta sempre di un giorno lavorativo …).
Una volta attraversato il parco da nord a sud ci spostiamo verso il Paseo del Prado, per la tappa successiva: museo Thyssen-Bornemisza (http://www.museothyssen.org/)
Molto interessante perché contiene opere che vanno dal Quattrocento italiano all’arte del XX secolo, ben organizzato nella struttura (dipinti ordinati in ordine cronologico e di scuola pittorica), relativamente poco costoso (6 euro la tariffa normale, 4 la tariffa ridotta per studenti): questo museo è assolutamente da vedere !!!

Terminata la visita, un veloce pranzo presso un piccolo ristorantino (menu del giorno composto da insalata, entrecote o pesce, dolce, acqua a 9 euro) e poi è ora di dirigersi verso l’aeroporto.

Alcune indicazioni:

  • Per raggiungere comodamente l’aeroporto, partendo dal centro della città, si può utilizzare la linea 8 della metro, che parte dalla stazione ferroviaria di Nuevos Ministerios ed arriva a Barajas: scendere alla fermata Aeropuerto.
  • La metro arriva al Terminal T4 : se si viaggia con EasyJet bisogna raggiungere i banchi del check-in al terminal T1 (a piedi dentro l’aeroporto oppure con un bus che porta dal T4 al T1). La tratta Milano Malpensa-Madrid con Easyjet è attiva da circa 1 mese: il volo di ritorno è partito con circa un’ora di ritardo per il ritardo accumulato dal volo corrispondente
  • Se si viaggia con EasyJet si ha diritto ad uno sconto del 10% sul parcheggio del Terminal 2 di Malpensa (lasciando l’auto 6 giorni ne parcheggio scoperto si spendono 40 euro, 36 con lo sconto)

Madrid - ponte del 25 aprile (2/3)

Lunedì 24 aprile 2006

Oggi è il giorno della visita al Palazzo Reale.

Prendendo la Gran Via dall'ncrocio con Calle de Montera procediamo a piedi fino a Plaza de Espana, svoltiamo a sinistra per raggiungere il Palazzo Reale. Una nota su Gran Via: sembra proprio corso Buenos Aires a Milano: negozi, traffico, gente che va e gente che viene, di tutte le razze e nazionalità.
Interessante … ma occhio ai borseggiatori.
Il Palazzo Reale fa parte del patrimonio nazionale (
http://www.patrimonionacional.es/) ed è tra i monumenti più costosi da visitare (prezzo pieno 8 euro, gratis il mercoledì per i cittadini della comunità europea).
Delle 2800 sale ne vengono mostrate circa 50 : interessanti sono il palazzo del trono, la sala da pranzo, vari appartamenti reali, la farmacia reale e l’armeria reale con cimeli di Carlo V e Filippo II.

A sinistra il particolare di un arazzo, a destra un altare.


Dopo la visita, pranzo in un ristorante molto interessante situato in Calle de Caballero de Gracia (tra Gran Via e Calle de Montera, zona Sol), chiamato la Gloria di Montera: frequentato non solo da turisti, offre piatti tipici a prezzi modici (soprattutto se confrontati con Milano …).

La sera (o forse è meglio dire la notte … visto che abbiamo prenotato per le 23.30 …) grande cena presso Casa Lucio, celebre ristorante in zona La Latina: un po’ caro, ma le tortillas, le patate con le uova e le carni erano favolose.

Martedì 25 aprile 2006

La tappa di oggi è l’Escorial (circa 50 Km a nord-ovest di Madrid)
Per raggiungerlo bisogna utilizzare uno dei treni locali (cercanias) che partono dalla stazione di Madrid Atocha (
http://www.renfe.es/cercanias/madrid/): in particolarela linea è C8a
Poiché nessuno sembra parlare inglese (neanche all’ufficio informazioni), bisogna arrangiarsi.
I biglietti li compriamo alla biglietteria automatica (prezzo 2,65 per la tratta Atocha-Escorial) e il binario di partenza è il numero 2.
Attenzione: lo stesso binario viene utilizzato anche per treni diretti ad altre destinazioni, quindi guardare con attenzione l’orario di partenza. Abbiamo deciso di partire con il treno delle 10.32 che arriva a destinazione alle 11.37 in perfetto orario (una chicca: la musica classica in filodiffusione sul treno).
Per raggiungere il monastero (circa 2 Km più in alto) si prende un bus che porta dalla stazione ferroviaria alla stazione dei bus (prezzo 1,10 euro, biglietti in vettura).
Il monastero fa parte del patrimonio nazionale (
http://www.patrimonionacional.es/) ed è tra i monumenti più costosi da visitare (prezzo pieno 8 euro, gratis il mercoledì per i cittadini della comunità europea).

Una volta depositati gli zaini in appositi armadietti (cauzione di 1 euro) inizia la visita: si possono ammirare vari dipinti nel museo ricavato all’interno (interessanti quelli di El Greco e Tiziano), gli appartamenti reali sia della dinastia asburgica che borbonica, il pantheon con le tombe dei re e dei loro parenti (mi ha molto colpito il monumento a Don Giovanni D’Austria, figlio naturale di CarloV, l’eroe della battaglia di Lepanto), la stanza delle battaglie con degli affreschi di battaglie contro i mori e contro i francesi (foto a sinistra), la basilica (freddissima … la chiesa più fredda che abbia mai visto …), la volta decorata da Luca Giordano (il celebre "Trionfo della chiesa militante), la biblioteca.


A sinistra un ritratto di Carlo V, al centro una delle sale riccamente decorate, a destra la volta dipinta da Giordano.

Terminata la visita, un pranzo veloce e alle 16 il treno per Madrid.
La giornata continua con un giro di perlustrazione nel barrio Malasana: partenza da Gran Via, poi Calle de Fuencarral fino a Tribunal, svolta a sinistra fino a Noviciado, poi Santo Domingo ed ancora Gran Via. Questa zona mi è sembrata parecchio trasandata, piena di case fatiscenti e di persone poco raccomandabili: magari è solo un’impressione, ma eviterei di perdermi nel dedalo di stradine di questo quartiere una volta sceso il buio …

Madrid - ponte del 25 aprile (1/3)

Sabato 22 aprile 2006

Primo giorno a Madrid, a piedi da Puerta del Sol lungo calle Mayor fino a Plaza Mayor, dove ci imbattiamo in una manifestazione molto colorita della Guardia Civil (corpo di polizia spagnolo),
Allora decidiamo di proseguire fino a Plaza de la Villa dove si trova la torre che ha “ospitato” Francesco I di Francia, catturato sul campo di battaglia dopo la Battaglia di Pavia del 1525 (foto a sinistra)
Proseguendo verso il Palazzo Reale raggiungiamo la Cattedrale (foto a destra).


Terminata la visita, nonostante una pioggia battente abbia iniziato a scendere, decidiamo di uscire dalla chiesa per trovare un ristorante per il pranzo: con un tempismo da fare invidia usciamo dall’edificio proprio quando la pioggia si trasforma in acquazzone, così bagnati fradici ci rifugiamo nel primo pub che incontriamo per un veloce spuntino, in attesa che il tempo migliori. Uscito il sole, passiamo in albergo per cambiarci i vestiti fradici, troviamo un tipico ristorante asturiano e mentre degustiamo un menu tipico a base di zuppe e tortillas assistiamo ad una tremenda grandinata.
Quando finalmente smette di piovere, decidiamo che è il momento di visitare il Centro de arte Reina Sofia (http://www.museoreinasofia.es), anche perché il sabato pomeriggio è gratuito. Prendiamo la metro numero 2 alla stazione Gran Via e scendiamo ad Atocha: a pochi passi dalla fermata c’è questo museo, importante raccolta di arte del novecento.
Tra le opere da segnalare, "Guernica" di Picasso e “Il grande masturbatore” di Dalì.


Domenica 23 aprile 2006

Oggi è domenica: i madrileni che sono già in giro al mattino presto probabilmente non sono andati a letto la sera prima, gli altri riempiono i caffè per uno spuntino e una bevuta in attesa dell’ora di pranzo (sempre dopo le 14 …). I negozi sono ovviamente chiusi, quindi è la giornata ideale per una tappa culturale, ovvero il museo del Prado (http://museoprado.mcu.es/), anche perché la domenica è gratis.


Raggiunto il museo a piedi, ci mettiamo pazientemente in fila: dopo circa mezz’ora si entra.
Ovviamente regna la dispersione: vedere tutto è possibile solo a patto di capire poco di quello che si sta ammirando, quindi decidiamo per una visita più mirata. Da segnalare Bosch (ipnotico, sembra un surrealista nato 400 anni prima), Tiziano (fantastico il ritratto di Carlo V a cavallo), Velazquez e Goya. Io sarei rimasto ore in adorazione del Trittico delle Delizie di Bosch …
Terminata la visita, pranzo presso uno dei negozi della catena Museo de Jamon. Questa catena merita un approfondimento.
Si tratta di una serie di negozi divisi solitamente in tre parti: la prima parte tipo salumeria, dove si vendono salumi e formaggi, la seconda tipo bar, dove si beve una birra fresca e si mangiano dei bocadillos al prosciutto, la terza il vero e proprio ristorante, dove ci si siede e si consuma il pasto con calma. La caratteristiche di questo posto è la presenza di decine e decine di prosciutti appesi alle pareti (dai jamon serrano a 8 euro al Kg al prosciutto iberico da 70 euro al Kg) e i prezzi modici (panini o cornetti salati al prosciutto a 1,2 euro, birra a 1 euro): impossibile non fermarsi per uno spuntino veloce.

giovedì, aprile 27, 2006

Diario … resoconto … memorandum …

Diario … resoconto … memorandum …
Adoro viaggiare.
Non sono (e forse non sarò mai) un viaggiatore da zaino in spalla, in giro per il Guatemala con pochi soldi ed una cartina … ma neanche quello che cerca l’hotel 5 stelle super lusso e si muove solo in taxi alla ricerca dei locali più esclusivi (anche perché le mie finanze non me lo permetterebbero …).
Mi piace viaggiare, curiosare, vagare per la nostra bella Europa, visitando luoghi di interesse storico o naturalistico, assaggiando cibi locali e cercando di immedesimarmi il più possibile nel modo di vivere delle gente che incontro.
A volte però, senza andare a Parigi a vedere la Gioconda o a Roma a vedere i Musei Vaticani, si riesce ad imparare qualcosa anche visitando la chiesetta romanica sperduta nella pianura vicino a casa o la mostra di un autore non di primissimo piano.
Le emozioni non si misurano ...