martedì, dicembre 05, 2006

Lascia o raddoppia? Raddoppia !!! Muse a Milano !!!

Milano, 4 dicembre 2006

Emozionanti, grandiosi, superbi: non si può rimanere indifferenti di fronte ad una performance live dei Muse, anche se sarebbe meglio dire di Matthew Bellamy, visto che la differenza di personalità tra il leader della band e gli altri due componenti è la stessa che intercorre tra una Ferrari e una Cinquecento.






Stendendo un velo pietoso sulla band di supporto (i Noisettes, solo rumore e gemiti della cantante, nulla di più, anzi tanto fastidio), bisogna riconoscere che sentire la voce di Bellamy, sofferente e gorgheggiante, le sue chitarre stridenti che sembrano chiedere pietà oppure vedere le sue mani che si muovono veloci sui tasti del pianoforte, mentre lui ondeggia la testa ad occhi chiusi, è un'esperienza unica ed indimenticabile.






La validità e la particolarità del nuovo album vengono evidenziate nella performance dal vivo, dove tra suoni a volume pazzesco e bellissimi giochi di luci, i Muse esprimono una forza coinvolgente e dimostrano ancora una volta (anche se non ce ne era bisogno), che la banalità e la semplicità sono lontani anni luce da loro.






Vedere un artista in grado di passare dalla chitarra al pianoforte con disivoltura, mantendo un livello tecnico notevole, è una vera rarità al giorno d'oggi.

lunedì, dicembre 04, 2006

W le vergini di ferro !!!

Milano, 3 dicembre 2006

Ricordo ancora quando nel 1996, da giovane studentello sbarbatello, sono partito da Voghera con un mio amico, con una Panda rossa, per andare a vedere il concerto degli Iron Maiden al Palatrussardi (oggi Mazda palace). Sono passati 10 anni e tanta acqua sotto i ponti, ma la voglia di sentire buona musica non mi è passata, così ho deciso di andare al concerto delle "Vergini di ferro" al Forum.
E devo dire che ne è valsa la pena !!!






La caratteristicha peculiare di questo concerto è che hanno fatto il nuovo album dall'inizio alla fine, mantenendo rigorosamente l'ordine delle canzoni: per me è stata una forte emozione, visto che questo album è la colonna sonora delle mie gare di corsa, il sostegno morale che mi dà la carica nei momenti di difficoltà, quando le gambe cominciano a far male.






Dopo tanti anni gli Iron Maiden hanno ancora voglia di suonare, di divertire e divertirsi, quindi è giusto che propongano il frutto della loro ultima fatica (decisamente meno "cattivo" dei precedenti ma non per questo meno valido musicalmente)

Per la cronaca: in mezzo al casino del Forum, sono riuscito ad incontrare il mitico Gianluca, il cantante della mia band Luciano, il batterista Antonio, e ovviamente Sara e Kris (il re dei tamarri) ... il mondo è veramente piccolo !!!