venerdì, agosto 13, 2010

Rifugio Mezzalama



Figura 1 : le vette della Valle D'Ayas dal Piano di Verra Inferiore
Figura 2 : foto al Lago Blu
Figura 3 : il rifugio Mezzalama
Figura 4 : foto in prossimità del rifugio con la valle come sfondo
Figura 5 : il rifugio Guide D'Ayas visto dal rifugio Mezzalama
Figura 6 : il ghiacciaio
Figura 7 : il ghiacciaio e il monte Polluce (se non sbaglio ....)
Figura 8 : il Testa Grigia in lontananza

mercoledì, agosto 11, 2010

Descrizione percorso per il rifugio Mezzalama

Si parte da St. Jacques (frazione di Champoluc): il consiglio è di non lasciare la macchina in piazza ma salire verso la chiesa, proseguire a sinistra e lasciare il mezzo di fianco ad una segheria (si risparmia un tratto iniziale noioso).

La camminata inizia attraversando un ponte (figura 1) e subito si percorre un tratto nel bosco, non impegnativo ma nemmeno particolarmente significativo (figura 2). Per la cronaca, questo è il tratto che porta al Lago Blu, meta classica della Valle D'Ayas.

Figura 1 : il ponte alla partenza
Figura 2 : in azione nel bosco




Terminato il bosco si entra nel Piano di Verra Inferiore (figura 3), un vero e proprio pianoro da cui è possibile vedere le vette principali della valle e con il binocolo anche la meta di questa camminata, il rifugio Mezzalama. Terminato il piano inizia il sentiero (ben segnalato) per il Lago Blu (figura 4)

Figura 3 : il Piano di Verra inferiore
Figura 4 : il sentiero verso il Lago Blu




Il sentiero non è per nulla complicato nè ripido e culmina con l'arrivo al famoso lago: un ponticello (figura 5) introduce allo specchio d'acqua davanti al quale ci fotografiamo (figura 6). Il tempo di percorrenza dalla partenza a qui è di circa un'ora (a buon passso).

Figura 5 : il ponticello prima del lago
Figura 6 : i camminatori in posa davanti al Lago Blu




Dal Lago Blu si supera una facile cresta (figura 7) per raggiungere la mulattiera (figura 8 e figura 9) che dal Piano di Verra Inferiore porta la piano di Verra Superiore (strada alternativa a quella fatta da noi, per evitare il Lago Blu)

Figura 7 : breve e facile passaggio in cresta
Figura 8 : la discesa dalla cresta alla mulattiera
Figura 9 : la mulattiera




Lungo la mulattiera ad un certo punto compare un cartello che indica il sentiero verso il rifugio: si svolta a sinistra e si inizia a salire (il cartello dice 1h45min dall'imbocco del sentiero). Questo tratto è decisdamente faticoso perchè la quota aumenta e le pendenze iniziano ad aumentare. Il sentiero è ben segnalato e quasi sempre su percorso battuto o sassi (solo un piccolo tratto è friabile e quindi scivoloso)

Figura 10 : la mulattiera vista dal sentiero
Figura 11 : il sentiero
Figura 12 : il tratto scivoloso
Figura 13 : in cresta, alla fine del sentiero di raccordo tra la mulattiera e l'ultima salita




Adesso inizia il bello: si scende leggermente, per poi affrontare l'ultima, faticosissima, salita (figura 14)

Figura 14 : l'ultima salita in cresta



La pendenza è notevole (figura 15) ma la consapevolezza che manca poco e la vista del rifugio (rifugio 16) sono stimoli sufficienti per tirare fuori tutte le energie

Figura 15 : a metà dell'ultimo tratto in cresta
Figura 16 : rifugio in vista ...




Finalmente si arriva alla meta: come non concedersi la classica foto di rito?

Figura 17 : il rifugio Mezzalama
Figura 18 : foto di rito davanti al rifugio


venerdì, luglio 23, 2010

giovedì, giugno 10, 2010

Muse a San Siro

Martedì 8 Giugno 2010, Milano, Stadio San Siro

Dopo averli visti dal vivo a dicembre 2006 sempre a Milano al Forum e ad un festival in Germania nel 2007, ligi al proverbio "non c'è due senza tre", siamo andati ad assistere all'unica data italiana del 2010 a Milano, stadio San Siro.
I numero sono da capogiro: 60.000 spettatori circa.
Noi siamo stati comodi comodi nel primo anello rosso, posti numerati, e ci siamo goduti lo spettacolo: nuove e vecchie canzoni, in un crescendo di emozioni. Ottima performance anche se a mio parere rendono meglio nel chiuso di un palazzetto (ma con i numeri che fanno è ormai impossibile).

lunedì, giugno 07, 2010

Agriturismo Chiericoni (Rivanazzano)

Domenica 6 giugno 2010, Rivanazzano

Oggi siamo stati all'Agriturismo Chiericoni, situato a Rivanazzano, in mezzo alla campagna, al confine con Casalnoceto. Ci sono stato varie volte nel corso degli anni senza mai trovarmi nè benissimo nè malissimo. Ad onor del vero non so dire se ci sono stati cambi di gestione, per cui la curiosità era tanta.

Posso dire di essere soddistatto.

La struttura è decisamente bella, immersa nel verde, circondata da alberi da frutto. Il menu non è iper abbondante (i mangioni potrebbero rimanere in parte delusi) e per 30 euro vengono serviti 4 antipasti, 2 primi, 1 secondo, 1 dolce, caffè, grappa, acqua e vino.

Il menu di ieri era così composto:
  • Antipasti: salumi (coppa ottima, salame discreto), peperone con pancetta (delizioso), insalata di pollo (ottima), manzo con bagnetto (ottimo)
  • Primi: riso ai funghi (ottimo, è il piatto forte della casa), tagliatelle alle melanzane (leggere e gustose)

  • Secondo: agnello con patate e zucchine (ottimo)

  • Dolce: a scelta tra pannacotta (discreta), crostata (buona), macedonia

  • Vino: rosso fermo etichettato prodotto da loro secondo le regole dell'agricoltura biologica (buono ma un pò giovane)

  • Grappe prodotte da loro (ottime)

I link è il seguente: http://www.cascinachiericoni.com/

Gita a Verres (foto)



1 - Il Castello di Verres ed in lontananza la croce di S. Gilles
2 - Trattoria Omens, presso l'omonima frazione (Verres)
3 - Relax nel giardino della trattoria

mercoledì, giugno 02, 2010

Gita a Verres

2 giugno 2010

Oggi per la festa del 2 giugno ci siamo concessi una gita con Claudio, Patrizia e Gigione. La meta è Verres, frazione Omens, per un bel pranzetto (trattoria Omens, fortemente consigliata) e poi Issogne per la visita dell'omonimo castello.
Una bellissima giornata in compagnia.
Nei prossimi giorni le foto.

domenica, aprile 25, 2010

Fiera di primavera di Origgio (VA)

Domenica 25 aprile, ore 10 Origgio (VA)

Ogni anno, percorrendo la statale varesina in tra Caronno e Origgio il 25 aprile, si notano tantisisme macchine parcheggiate ovunque. Incuriosito quest'anno mi sono informato e ho scoperto che dal 22 al 25 aprile ad Origgio si svolge la fiera delle merci e del bestiame che tra mille eventi collaterali raggiunge il culmine il giorno 25 aprile con la festa di primavera, caratterizzata dalla presenta di decine e decine di bancarelle nelle vie del paese.
Quest'anno ho deciso di andare a farci un salto e sono rimasto un pò deluso: le bancarelle sono veramente tante ma non c'è nulla di veramente tipico e interessante. In pratica è come un grandissimo classico mercato, con bancarelle di vestiti, ortofrutta, salumi, formaggi e i soliti venditori di panini con porchetta.
Si può dire che vale la pena di andarci per fare un giro e magari acquistare qualcosa ma senza grandi aspettative.