venerdì, settembre 11, 2015

Kenya Expo Run - 10 km competitiva

A volta si fanno pazzie: senza allenamento specifico, anzi senza allenamento visto che non ho corso durante le vacanze e in precedenza al massimo facevo 4 o 5 km, ho deciso di partecipare alla Kenya Expo Run, corsa unica e particolare, visto che si corre all'interno dell'esposizione universale.
Partiamo dal risultato, incredibile: 51'16'' tempo ufficiale per i 10 km, media pazzesca per me in questo momento. Gara di testa e gambe, visto che il fiato era molto scarso: dopo tutto anni di corsa servono a qualcosa, almeno per quanto riguarda la capacità di leggere le situazioni.
Il percorso è particolare: partenza dall'ingresso expo roserio per proseguire nel viale principale, poi a seguire il perimetro esterno fino a rientrare nel viale principale, raggiungendo l'arrivo di fronte al padiglione del Kenya. Tanti big in gara: atleti kenyani e il nostro Goffi alla penultima fatica della sua carriera. La grande emozione è stata quella di correre lungo la via centrale, transennata, con tanta gente che incitava: capita raramente alle corse, anzi con i miei tempi tendo ad essere insultato dagli automobilisti. Adesso però è ora di smetterla con le pazzie: devo pensare a rimettermi in forma (tra le altre cose ho il tendine di achille abbastanza dolorante) per cui palestra, yoga, nuoto e poca corsa (comunque lenta), per arrivare al 2016 e oltre in forma e perfettamente recuperato da anni di problemi vari, visto che un obiettivo per metà 2016 a cui tengo molto per motivi personali.
Per chiudere i dettagli della gara e una breve descrizione:

Posizione 486 (431 tra i maschi), 50 di categoria SM35, pettorale 291 e tempo 51'16''
Primi 5 km in 25'22''
Ultimi 5 km.in 25'54''
Sono stati misurati anche i primi 1200 metri (da partenza a successivo arrivo lungo via centrale): 5'37'' (sono partito troppo forte, i 4'47'' min/km non potevo tenerli a lungo)

Classifica totale: http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&serviziol=&pageType=1&id=7477&servizio=000&locale=1040#

Sono partito forte, troppo forte per cui intorno ai 1500 metri ho dovuto rallentare. Dai 2 km in poi ho trovato il ritmo e sono andato via tranquillo al mio passo, nonostante un piccolo intoppo prima del quinto km (si è slacciata la scarpa). Ho continuato a tenere senza soffrire particolarmente fino quasi al settimo km (ripensavo ad una gara a Genova dove senza troppo allenamento ero riuscito a tenere i 4'50'' min/km per 11,5 km) ma tra il settimo ed il nono ho decisamente perso qualche colpo. Più che altro ho perso la concentrazione: la mente vagava altrove per cui ho iniziato a sentire la fatica e ho perso il ritmo della respirazione. Al nono ho azzardato una accelerazione che non ho tenuto fino alla fine ma sicuramente mi ha fatto recuperare (guardando l'orologio prevedevo a quel punto di arrivare sopra i 52)




lunedì, agosto 31, 2015

VACANZE ESTIVE 2015 - Campo base Altamura (fase 2)

Rientrati ad Altamura dal salento ci dedichiamo al relax, intervallato da qualche gita (di nuovo giro a Marina di Ginosa per una giornata di mare, passeggiate nei dintorni di Altamura e poco altro).

Da segnalare un bel giro a Matera per la classica visita ai sassi. 


VACANZE ESTIVE 2015 - Una settimana nel Salento (Torre San Giovanni)

Una settimana  al mare a Torre San Giovanni, marina di Ugento, basso salento. Dovrebbe essere il massimo, invece qualche riserva. Casus belli il mare: me lo ricordavo fantastico, trasparente, cristallino invece spesso è torbido e pieno di “piante” che si accumulano sulla riva (forse sono proliferate per il caldo di questa estate). Mezza delusione, purtroppo. Allontanandosi da riva la situazione migliora ma non come mi sarei aspettato (ho confrontato con le foto del 2005 e del 2008: differenza abissale). Peccato. A questo si aggiunge l’allarme per un’alga tossica che produce una tossina che se nebulizzata dà irritazioni tipo faringiti (per fortuna evitata).

Per il resto tutto secondo copione: giornate di mare classiche, sabbia, bagni, doccia, passeggiate, etc. etc. La sera feste varie: 8 e 9 agosto festa della madonna dell’aiuto a torre san giovanni, 11 agosto famoso gruppo di pizzica salentina, 13 agosto sagra a torre mozza. Anche il meteo ha riservato qualche sorpresa: dopo un mese di caldo atroce qualche temporale ha rinfrescato le giornate, senza rovinarle per fortuna.


Interessanti anche gli acquisti di olio e vino: presso l’azienda Labbate ho preso olio di oliva salentino e vino (rosso primitivo interessante, rosato da imbottigliare) e presso l’unione dei produttore di Melissano altri vini

Abbiamo pernottato presso Hotel Luna: esperienza positiva (vedere recensione su tripadvisor)




VACANZE ESTIVE 2015 - Campo base Altamura (fase 1)

Dopo il Conero facciamo tappa dai parenti ad Altamura: 5 giorni prima di andare al mare nel Salento. Altamura è la base da cui partiamo per qualche gita. Un giorno di ambientamento, un pomeriggio di piscina, una giornata al mare a Marina di Ginosa (bellissima giornata, mare splendido, lido Perla ben organizzato e a prezzi giusti), un tour tra Castel del Monte, Andria (per la cattedrale) e Trani (per la cattedrale e il castello). 
Nota stonata: anche questa volta abbiamo trovato la cattedrale di Andria chiusa ma non era orario di chiusura. Una sensazione negativa che ho quando scendo in Puglia (in alcuni posti) è che non ci sia assolutamente l’impegno per rendere facile la vita al turista, come se fosse una rottura avere gente “straniera” tra le scatole. Raggiungere le mete turistiche (castelli, cattedrali, etc.) è sempre un’impresa titanica, sicuramente resa più complessa da una viabilità assurda e da un carente rispetto delle norme del codice stradale. Non è un luogo comune: frequento la Puglia per vacanza da 10 anni e venendo dal nord subisco queste difficoltà (io sono una persona che si adatta a tutte le situazioni e non si lamenta quasi mai).

Un piccolo esempio: tornando da Marina di Ginosa decidiamo di fare la strada che passa da Ginosa, Laterza per tornare ad Altamura e non la statale che passa da Matera. Arrivati a Ginosa non siamo riusciti ad identificare la strada per Laterza: il navigatore indicava una strada che in teoria, guardando i cartelli, era vietata a tutti esclusi i frontisti (???). Proviamo una strada diversa, ci infiliamo in Ginosa e vediamo un cartello con scritto “Laterza” ma senza la freccia: si gira a destra o a sinistra? Questo mi fa arrabbiare: possibile che non ci sia un sindaco, assessore, consigliere comunale, vigile, cittadino che magari ci pensa e di sua spontanea volontà prende un ben pennello e colore nel cartello una freccia direzionale? Bisogna sempre aspettare la pappa pronta dal cielo? Tipo un set di cento nuovi cartelli stradali a prezzo di? Queste piccole cose renderebbero il sud più accogliente ed il turista meno diffidente.



VACANZE ESTIVE 2015 - Due giorni nelle Marche (agosto 2015)

Purtroppo i due giorni si sono ridotti in un giorno e mezzo circa: partire di sabato, il primo agosto, non è stata una buona idea: tantissima coda ed arrivo ad Osimo al b&b Doremì alle 17 (a dire la verità il b&b si trova nella frazione passatempo di Osimo, a qualche km dal paese in collina).
Su tripadvisor si trova la recensione, comunque posso dire che il posto è eccezionale, così come la gentilezza della proprietaria.

La sera di sabato primo agosto abbiamo cenato alla Trattoria Dionea a Castelfidardo (link http://www.trattoriadionea.it)

Domenica giornata impegnativa: al mattino visita al santuario di Loreto (link http://www.santuarioloreto.it/ e https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_della_Santa_Casa), molto interessante, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo per la reliquia della casa della Madonna, poi giro a Recanati sui luoghi di Leopardi (link http://www.giacomoleopardi.it/) con pranzo presso l’interessante ristorante macelleria Poesia a tavola.  

Pomeriggio con sole che andava e veniva per cui abbiamo provato ad andare al mare: per praticità abbiamo scelto Porto Recanati, spiaggia libera. Il posto non mi ha fatto impazzire: la spiaggia libera è sassosa ma anche le spiagge attrezzate mi sembrano simili. Niente bagno causa temporale in arrivo. Sicuramente la prossima volta, se ci sarà il sole, andrò nei posti rinomati del Conero, ossia Numana o Sirolo.







mercoledì, luglio 22, 2015

Sotto il Cervino: rifugio Duca degli Abruzzi

Il classico trekking di luglio prevede quest'anno una semplice camminata al rifugio Duca degli Abruzzi, sotto il Cervino, lungo la via Normale.
Visto il poco allenamento decidiamo per tagliare il pezzo da Cervinia a Plan Maison tramite funivia (prezzo 8,5 euro a persona). Arrivata a Plan Maison si segue il sentiero sulla sinistra (ben indicato) lungo le piste da sci: la prima parte è semplice poi si entra in cresta sulla morena e senza particolari difficoltà (guadando qualche corso d'acqua) si arriva ai rifugio (il cartello alla partenza lo segnala come EE in 2 ore, noi ci abbiamo messo 1 ora e 20. La difficoltà EE forse si ha ad inizio stagione se si trova ancora neve, visto che si cammina tra i 2500 e i 2800 metri di altitudine).
Dal rifugio si può raggiungere la croce Carrel in 30 minuti circa, su terreno sicuramente ripido ed insidioso: dopotutto è la via normale al Cervino.
La discesa a Cervinia è meno interessante: sentiero di fianco ad una strada che arriva fino al rifugio, incontrando comunque una bella cascata.
Cervinia è un luogo incantevole per sciare in inverno e gode del privilegio di trovarsi sotto il Cervino, montagna unica al mondo. Purtroppo in estate ci si accorge che il territorio è notevolmente "rovinato" dalle piste da sci, così i sentieri per passeggiare non sono molti ed il terreno è brullo (anche per l'altitudine). Tappa futura sarà il rifugio Teodulo, più impegnativo come durata e dislivello.





Foto 1 : il Cervino da Plan Maison
Foto 2 : io sulla morena
Foto 3 : il rifugio dalla croce carrel
Foto 4 : io alla croce carrel



giovedì, luglio 16, 2015

2015 - Gita domenicale a Piano Rancio e Bellagio

Gita domenicale, destinazione “montagne” vicino a casa (Piano Rancio, triangolo lariano sopra Magreglio) e poi Bellagio. Al mattino partenza da casa verso le 9.30 per arrivare a Piano Rancio verso le 11 scarse (abbiamo fatto una strada diversa dal solito: non da Como, Albavilla ma in mezzo alla Brianza da Arosio, Alzate etc.): breve passeggiata nei boschi e alle 12 pranzo alla polentoteca Chalet Gabriele (recensione qui). Finito il pranzo ci siamo diretti a Bellagio dove abbiamo parcheggiato per pura fortuna a due passi dal centro (ovviamente a pagamento) ed abbiamo passeggiato lungo lago e nella parte alta del paese. Alle 16 siamo ripartiti facendo la statale lungolago Bellagio-Como (non finiva più …) e poi attraversato Como abbiamo preso l’autostrada per casa.



2015 - Gita a Genova e Cinque Terra col CRA

Dopo tanto tempo torniamo a fare una gita col cra: destinazione acquario di Genova e poi Portovenere. Sicuramente sono due mete impegnative perché abbastanza distanti da Milano e distanti tra loro ma ci siamo avventurati, consapevoli che la giornata sarebbe state fortemente scandita da orari rigidi. Arrivati per le 10 all’acquario, abbiamo avuto 2 ore per la visita: è la quarta volta che ci vado e devo dire che è stato parecchio migliorato, aumentando a dismisura i punti in cui ammirare delfini, lamantini, foche, pinguini, vere attrazioni dell’acquario. Mia figlia è stata attirata di più dalle meduse ma questa è un’altra storia …

Ripartiti alle 12 abbondanti per Portovenere siamo arrivati poco prima delle 14 (prima volta che ci vado, bellissima la strada che da la Spezia porta a Portovenere, stupendo il golfo dei poeti, peccato solo per il meteo ballerino) dove ci aspettava un pranzo al ristorante La Marina, proprio di fronte al mare (recensione qui). Dopo l’abbondante pranzo passeggiata lungo mare a visitare i luoghi più interessanti del paese per ripartire poi verso le 18. Sicuramente ritornerò alle Cinque Terre, magari per un trekking.



lunedì, giugno 29, 2015

Un giorno a Expo Milano 2015

Oggi siamo stato a Expo Milano ed il giudizio è decisamente positivo. Il tutto ovviamente è calibrato sulle aspettative: ero conscio che avrei trovato una grande fiera in un contesto particolare, sicuramente artificiale e molto diverso rispetto alle classiche visite a monumenti o musei. Una grande fiera all’aperto dove ogni nazione ha potuto liberare la propria creatività nella costruzione del padiglione e nel presentare le proprie peculiarità. Un modo per incuriosirsi, conoscere, assaggiare, divertirsi
Le note dolenti sono la fila all’ingresso (nei week end una mezz’ora abbondante) e la fila per visitare alcuni padiglioni (per il padiglione italia almeno due ore e mezza, un paio d’ore per altri come kazakhistan, austria, cina, giappone) ma tutto prevedibile e accettabile.
I contenuti dei vari padiglioni erano molto diversi tra loro: dalla rete sospesa del Brasile ai filmati della Colombia, dalla presentazione del paese e delle sue caratteristiche dell’Oman al bellissimo padiglione francese con appesi sul tetto i prodotti alimentari tipici.
Per mangiare la scelta è infinita: dai ristoranti di Eataly ai singoli ristorantini nei padiglioni, piccoli o grandi, dallo street food di ogni tipo all’immancabile mc donalds.
Pulizia all’interno del sito impeccabile: mai visto bagni così puliti in una fiera.
Mi è rimasto impresso il padiglione della Cina per la sua architettura (non lo ho visitato all’interno) ed il padiglione italia e l’albero dellla vita sono strutture veramente interessanti. Dall’interno del sito non ci si rende conto di essere in una zona chiusa tra una ferrovie e due autostrade.
I prezzo ovviamente non sono bassi ma non molto diversi da altre fiere (es. fiera dell’artigianato): il tutto è accettabile, visto che ogni nazione deve mantenere il padiglione per sei mesi. Vero è che il biglietto di ingresso non è a buon mercato per cui studiare qualche formula nuova per far risparmiare non sarebbe male (anche se è riscontrabile un grande successo per gli ingressi serali a 5 euro, forse inaspettato alla vigilia)






lunedì, maggio 18, 2015

Resegone conquistato - Rifugio Azzoni

Sabato 9 maggio 2015

Tranquillizzo subito i miei fans (ah ah ah): non ho corso la Monza Resegone, non ne sarei capace. Ho semplicemente fatto un trekking fin sulla cima del Resegone.

Ritrovo con Filippo (omonimo) al parcheggio dei Piani d'Erna (a maggio non si paga, per ora) per prendere la funivia e tagliare un pezzo di percorso. I sentieri per salire in vetta sono molti: potevamo prendere il numero 1 che partendo dal piazzale della funivia raggiunge il rifugio Stoppani e poi sale in vetta fino al rifugio Azzoni. Invece abbiamo preferito prendere la funivia fino ai Piani d'Erna e successivamente il sentiero 5 che si ricongiunge col sentiero 1 ad un certo punto.

Il sentiero 5 passa nei boschi e pur essendo agevole era parecchio scivoloso causa piogge dei giorni precedenti. Inoltre abbiamo trovato un tratto con neve (!!!) non banale da attraversare. Raggiunto il bivio col sentiero 1 abbiamo continuato con molta fatica, tra sentiero e roccette da salire con fatica per chi come me non è allenato e ha le ginocchia malconce.

Alla fine in circa 2 ore e mezza siamo arrivati in vetta, fino al rifugio e poi alla croce (appena sopra). Un'ora di relax e poi giù a piedi per il sentiero 1 fino in fondo (circa 3 ore).

Alcuni utili link:

http://www.rifugioazzoni.it/
http://www.rifugi.lombardia.it/lecco/lecco/rifugio-azzoni.html
http://www.diska.it/rifazzoni.asp

Da rifare sicuramente, magari seguendo un diverso itinerario.











Santa Caterina del Sasso e Stresa

Domenica 10 maggio 2015

Oggi super gita: al mattino raggiungiamo in auto il santuario di Santa Caterina del Sasso, a Leggiuno, vicino a Laveno, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Giornata di sole splendido, perfetta per una gita fuoriporta.

Il santuario è molto particolare e si visita in una mezz'ora (piccolo e a picco sul lago con vista mozzafiato). Il parcheggio è gratuito e grande ma conviene non arrivare troppo tardi.
Alcuni link sul santuario:

http://www.santacaterinadelsasso.com/
http://it.wikipedia.org/wiki/Eremo_di_Santa_Caterina_del_Sasso
http://www.navlaghi.it/ita/localita/m_santacate.html

Direttamente dal santuario è possibile prendere il traghetto diretto a Stresa (15 minuti, senza fermate intermedie). Gli orari si possono recuperare sul sito della navigazione laghi:

http://www.navlaghi.it/ita/m_illago.html

Verso le 12 abbiamo preso il traghetto per raggiungere il ristorante a Stresa: ristorante "il vicoletto" (molto valido, ottima qualità e interessanti presentazioni dei vari piatti):

http://www.ristorantevicoletto.com/
http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187847-d1101269-Reviews-Il_Vicoletto-Stresa_Lake_Maggiore_Piedmont.html

Dopo pranzo una tranquilla passeggiata lungo lago e poi traghetto di ritorno.







lunedì, settembre 01, 2014

Vacanze estive 2014 - Lignano Sabbiadoro

La scelta di Lignano Sabbiadoro per le vacanze estive 2014 non si è rivelata felice, non tanto per il posto in sé che è perfetto per le famiglie, quanto per il clima, non particolarmente caldo con varie giornate fresche causa temporali violenti. La cittadina offre molto: un bel centro chiuso al traffico, buoni ristoranti, passeggiata lungomare, lunapark, acquapark, parco giochi con giostre per bimbi, pulizia eccellente (alle 5 passano a pulire le strade) mentre il mare non è eccezionale (pulito, bandiera blu ma il vento forte spesso porta detriti e erbe fino a riva).

I ristoranti in cui siamo stati sono i seguenti:

·         Ristorante Pizzeria Bella Napoli (zona via centrale vicino a via Carinzia, link http://www.bellanapolilignano.it/italiano/ ): classico ristorante pizzeria, nella norma come prezzi e qualità. Ci siamo stati il giorno di arrivo per cui abbiamo fatto una cena rapida causa stanchezza

·         Ristorante da Gigi (zona casabianca, lignano riviera, link http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194796-d3384616-Reviews-Ristorante_Da_Gigi_Marchetto-Lignano_Sabbiadoro_Province_of_Udine_Friuli_Venezia_.html ): buon ristorante per mangiare carne (delle vetrate separano la zona dei tavoli dalla cucina, così si possono vedere i cuochi all’opera davanti ad una enorme griglia). Prezzi decisamente competitivi e discreta varietà. Se si è vegetariani meglio evitare … (anche se direi che in generale questa zona si addice poco ai vegetariani da quanto vedo …)

·         Ristorante Al Parco (via latisana, non lontano da via carinzia, vicino al parco junior, link http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194796-d3487349-Reviews-Pizzeria_Ristorante_Al_Parco_da_Antonio_e_Sonia-Lignano_Sabbiadoro_Province_of_Ud.html ): ristorante pizzeria molto interessante. Pizze buone, pesce anche ma servizio un poco lento e confusionario.

·         Ristorante Alle Bocce (via udine, link http://www.ristorantelebocce.it/ ): interessante ristorante pizzeria strapieno di giochi per bambini (scivoli, altalene, salterelli, etc.). Fuori tanti tavoli molto belli e larghi e il forno  e griglia in bellavista, ai lati i giochi. I genitori possono mangiare e i bimbi giocare. Qualità buona, pizze grosse e sottili, galletto con patate interessante. Approvato.

Da segnalare anche una specie di “sagra” ossia un ristorante self service di pesce presso l’oasi del pescatore, gestito da una cooperativa di pescatori: tanta file ma piatti buoni a prezzi contenuti. Tutto pesce ovviamente. Articolo che ne parla: http://messaggeroveneto.gelocal.it/tempo-libero/2014/06/28/news/dopo-dieci-anni-riapre-l-oasi-il-pesce-servito-con-la-musica-1.9507896

Parlando di divertimenti, il parco junior (link http://www.parcojunior.it/) è un parco divertimenti per bambini con varie attrazioni: giostrine, trenini, gonfiabili, macchinine, etc. Il biglietto giornaliero (consigliato) costa 19 euro e permette ad un adulto + 1 bambino di girare su tutte le giostre per tutto il giorno. Altrimenti si possono comprare gettoni che però costano 2 euro l’uno. Si trovano in giro dei buoni sconti di 2 euro o comprando il biglietto da una agenzia (tipo Eureka, quella da cui abbiamo affittato la casa) si paga 16 euro (3 euro di sconto, biglietto da pagare in contanti).

Il lunapark (link http://www.strabilialunapark.it/)  è interessante: classiche giostre “fisse” dove far divertire i bambini. In giro si trovano buoni sconto per pagare la metà il martedì ed il giovedì.

Molto consigliate sono le gite in laguna con le motonavi “saturno” o “europa” (link http://www.saturnodageremia.it/ e http://www.motonaveeuropa.it/ ): si svolgono al mattino o al pomeriggio con il seguente programma:

·         Foce del fiume stella e oasi wwf

·         Laguna e isola delle conchiglie (isola di Sant’Andrea)

·         Laguna fino a Marano Lagunare e poi isola delle conchiglie (Isola di Sant’Andrea)

·         Laguna fino a Grado co visita della città

Noi abbiamo fatto la terza:  partenza ore 14.30 dalla Darsena di Lignano (vicino alla darsena c’è un parcheggio gratuito dalle 7 alle 20), arrivo a Marano Lagunare con breve visita del paesino. Poi approdo all’isola della conchiglie a raccogliere ovviamente conchiglie (occhio alle zanzare) e rientro a Lignano per le 18. Divertente.

 

lunedì, agosto 04, 2014

Week end in Franciacorta

1 e 2 agosto 2014

Week end interessante e molto gradevole in Franciacorta, con base ad Iseo.
La prima tappa è l'acquisto del vino presso la cantina "La Rotonda" (link http://www.larotondasrl.it/).
Questa volta non abbiamo badato a spese:
  • extra brut DOCG
  • brut millesimato DOCG
  • brut rosè DOCG
  • brut saten DOCG
Dopo un pranzo veloce abbiamo preso il traghetto da Iseo (link http://www.navigazionelagoiseo.it/) per Mont'Isola (link http://www.tuttomonteisola.it/ e http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Isola).
Breve passeggiata nel paesino di Peschiera Maraglio e rientro ad Iseo.

La sera super cena al ristorante Al Porto di Clusane (link http://www.alportoclusane.it/): ottimi piatti (fantastico fritto di pesce di lago) e carrello dei dolci da svenimento. Prezzi giusti (noi che veniamo da milano siamo abituati a mazzate maggiori ...)

Abbiamo soggiornato all'Hotel International ad Iseo (link http://www.internationalhoteliseo.it/), molto valido con una bella piscina coperta per rilassarsi.

Il sabato mattina ho lasciato le donne al loro relax e sono andato a fare trekking sul Monte Guglielmo (link http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Guglielmo) : partenza dal rifugio Croce di Marona a quota 1100 metri circa (vicino all'abitato di Zone) e arrivo al rifugio Almici a quota 1865 metri (link http://www.rifugi.lombardia.it/brescia/zone/rifugio-almici.html), appena sotto la vetta del Monte Guglielmo.

Nel pomeriggio tutti al lido Belvedere ad Iseo per un po' di relax in piscina, molto conveniente perchè convenzionato con l'hotel International (link http://www.lidobelvedereiseo.it/). Con soli 5 euro a testa (bimba gratis) ci siamo divertiti molto.

La sera, per chiudere in bellezza, una pizza in un ristorante in riva al lago.

Alcune foto dello splendido week end (nell'ordine: Mont'Isola vista da Iseo e sullo sfondo il Monte Guglielmo; il borgo di Clusane; il lago dal rifugio Almici vicino alla cima del Monte Guglielmo)










lunedì, settembre 23, 2013

SOAD in concerto a Rho

Martedì 27 agosto 2013

Finalmente sono tornati!!! Dopo 2 anni rivedo i SOAD a Rho ... e chissenefrega se non ci sono canzoni nuove: le vecchie bastano e avanzano (per ora).
Prima di loro i Lacuna Coil (non arrivo in tempo) e i Deftones (fantastici).
Lo spettacolo dei SOAD è sempre il solito: rapido (pure troppo, circa 90 minuti) ma counvolgente e senza freni. Loro sono in grandissima forma, amalgamati come non mai, per cui credo sia giunto il momento di tentare la via di un nuovo album insieme. Altirmenti ognuno per la sua strada. Dal vivo si nota chiaramente che Serj Tankian è sempre più leader: saprà chiudere i dissidi degli ultimi mesi e guidare la band verso un nuovo capolavoro? Vedremo, intanto me li sono goduti alla grande!!!

Vacanze estate 2013 (parte 2)

Lunedì 5 agosto 2013

Si riparte in direzione Margherita di Savoia, arrivando senza problemi (zero traffico) verso le 14.
Nel paese delle saline sono in corso i preparativi per la festa patronale del giorno dopo. Da qui in poi, salvo giornate particolari, i ritmi sono scanditi dalla tipica routine: mare al mattino, pranzo, riposino, mare al pomeriggio, cena, giretto serale.


Martedì 6 agosto 2013
Da oggi iniziano le vacanze vere e proprie.
Partiamo col parlare di Margherita di Savoia: cittadina sul mare, si estende lungo alcune strade lunghe e parallele tra loro, da nord a sud, raccordate da vicoli stretti e spesso non transitabili da auto. Lungo le strade principali si può parcheggiare a pagamento mentre esistono grandi parcheggi, sempre a pagamento, in periferia o vicino al comune. Il lungomare chiuso ai veicoli non è lunghissimo e costeggia gli stabilimenti balneari, alternando varie pizzerie e locali. Nella parte meridionale ci sono vari stabilimenti con parcheggio che di notte si trasformano il club e discoteche. La cittadina non è pulitissima, nonostante la discreta diffusione di cassonetti per la raccolta differenziata e gli interventi di pulizia delle strade che ogni mattina cercano di lavare e buttare i chili di rifiuti lasciati in giro dai turisti. I vicoletti stretti, non turistici, rimangono spesso sporchi. Non ci vuole un occhio ben allenato per notare differenze abissali rispetto ad altre località (mi viene in mente Lignano Sabbiadoro dove sono stato lo scorso anno) ma devo dire che rispetto a due anni fa ho riscontrato dei miglioramenti. Ovviamente molto sta all’educazione del turista che deve imparare ad usare i cestini per i propri rifiuti, a non lasciare sporcizia nella spiaggia libera e via dicendo, ma anche agli abitanti che devono imparare a pulire la cacca dei cani sul marciapiede e così via.

Gli stabilimenti balneari sono impeccabili: puliti, ordinati, sembra di stare in romagna (famosa per l’organizzazione ma non per il mare, che qui è indubbiamente migliore anche se non eccezionale). Al mattino il mare è liscio e tranquillo ma nel fondale ci sono un po’ di erbacce, piante varie e anche qualche residuo di spazzatura. Al pomeriggio, complice il vento forte, il mare si agita e diventa abbastanza sporco, tanto da dissuadere spesso dal fare il bagno.

Il giorno della festa patronale è il 6 agosto: celebrazioni religiose che culminano con una processione, bancarelle, giostre e fuori d’artificio: insomma, un classico. Devo dire che la processione, che ho incrociato, era veramente scarna: poca gente al seguito, autorità impeccabili ed impettite (nonostante il caldo afoso), banda musicale schierata, anche se molti chiacchieravano tra loro, mostrando poco interesse per il significato profondo dell’evento (una della banda parlava pure al cellulare), a dimostrazione che l’apparenza di non mancare spesso conta più della sostanza di fare qualcosa a cui si crede veramente.

Vacanze estate 2013 (parte 1)

Domenica 4 agosto 2013

La partenza è prevista per metà mattinata, direzione Osimo (zona scelta perché circa a metà strada tra la località di partenza e quella di arrivo, Margherita di Savoia). Viaggio tranquillo, sosta pranzo all’autogrill poco prima del raccordo a Bologna (autogrill nuovo, con negozi e piccolo supermercato) ed arrivo ad Osimo. Per l’occasione abbiamo scelto un b&b chiamato Doremì che trova fuori Osimo, in località Passatempo, in cima ad una collina.

Tralascio il giudizio del b&b all’apposito link su tripadvisor, mi limito a dire che è stato eccezionale.
La sera andiamo a cena all’Osteria Mattarello a Castelfidardo, fidandoci di tripadvisor (i voti 4 e 5 fioccano nelle recensioni). Anche questa scelta è stata grandiosa, come si può leggere nella recensione che abbiamo fatto (link di tripadvisor).
 

Santuario di Re Tempio

Sabato 29 giugno 2013

La meta di oggi è il Santuario di Re Tempio, partendo da Pontboset, in Val D'Aosta. Lasciata la macchina lungo la stretta strada prima dell'inizio del sentiero (ci sono un paio di rientranze adatte), vicino ad un ponte romano, si inizia a camminare lungo una stradina che costeggia una strada diretta alla frazione dove c'è il ristorante scelto per pranzo. Da lì un sentiero facile e ben segnato ci porta al Santuario, passando in mezzo a boschi. Percorso semplice, non molto lungo e con poche criticità (in qualche punto bisogna stare attenti ai sassi su lastroni di pietra).
Buono per un inizio di stagione, per allenare gambe e fiato.

Alpe del Vicerè e Bolettone

Domenica 16 Giugno 2013

Il meteo non è fantastico ma ho qualche ora libera, per cui decido di fare una breve passeggiata dall'Alpe del Vicerè al Bolettone, passando per la Capanna Mara.
Partenza da casa poco dopo le 6, in modo da essere già in cammino per le 7:30.

Purtroppo le nubi non mi hanno permesso di fare foto decenti. La camminata in ogni caso è di una semplicità disarmante, adatta veramente a tutti

lunedì, maggio 27, 2013

Pranzo ad un Grotto Ticinese e passeggiata tranquilla

Senza preavviso e in maniera abbastanza inaspettata decidiamo di andare a mangiare la polenta in un tipico grotto ticinese, dopo aver letto alcune recensioni positive su tripadvisor e qualche suggerimento in una guida dello slow food.

La destinazione è quindi Meride (link http://it.wikipedia.org/wiki/Meride), frazione di Mendrisio alle pendici del Monte San Giorgio (patrimonio dell’umanità dell’Unesco), per mangiare all’Antico Grotto Fossati.

Per raggiungere Meride la strada più semplice è uscire dall’autostrada a Mendrisio e proseguire sulla superstrada Varese-Stabio, uscendo alla prima uscita (Arzo). Proseguire per Arzo e poi seguire per Meride. Superata la cava di marmo, poco prima di entrare in paese si svolta a destra in una strada stretta (c’è l’indicazione per il ristorante) e si seguono i cartelli: il ristorante si trova in una strada senza uscita.

Il posto è ovviamente molto rustico, accogliente, con pochi tavoli. Poiché siamo arrivati tardi non abbiamo potuto mangiare risotto (preparato al momento dell’ordinazione con tempo medio di attesa di 45 minuti, come scritto sul menu) ma nessun problema, eravamo lì per la polenta. Abbiamo mangiato una fantastica polenta col brasato. Qualità ottima, prezzi nella media (accettano carte di credito).

Finito il pranzo abbiamo passeggiato lungo i sentieri interno al paese (sentieri che portano nelle frazioni vicine o in un paio d’ore sul Monte San Giorgio) per poi rientrare a casa passando per la dogana di Stabio.

Ci tornerò di sicuro per salire sul Monte San Giorgio.






















 
 
 

giovedì, maggio 23, 2013

Ristorante vegetariano e gita al lago

La meta principale di oggi è un ristorante un po’ particolare: terra libera (link http://www.terralibera.it/), molto particolare perché vegetariano e vegano. Lo abbiamo scoperto tramite un coupon di groupon e viste le ottime recensioni su tripadvisor abbiamo deciso di provarlo.

Il luogo in cui si trova era a noi sconosciuto: Azzio (link http://it.wikipedia.org/wiki/Azzio), un paesino di 800 abitanti posto sul margine settentrionale del parco di campo dei fiori, in provincia di Varese, a circa 6 km da Laveno. Il navigatore ci ha fatti uscire dall’autostrada a Buguggiate e proseguendo lungo il lago di Varese per Gavirate e poi Gemonio finchè si sale ad Azzio. Il ristorante si trova all’inizio del paese, al margine del bosco, e ci si arriva tramite una strada asfaltata ma strettissima (ci passa una macchina per volta).

Il luogo è molto suggestivo: immerso nel verde di boschi e colline, in un silenzio irreale. Parcheggiamo l’auto nel piccolo parcheggio del ristorante, facciamo una breve passeggiate e alle 13 iniziamo il pranzo. Premessa doverosa: io non sono vegetariano e non me ne intendo di questo tipo di cucina, in ogni caso la mia recensione del servizio e della qualità del cibo è indubbiamente positiva. Resta il fatto che sono uscito con un certo languorino (ma è colpa mia, non ho mangiato tutto visto alcune cose non le gradivo). Come antipasto abbiamo mangiato dei formaggi col miele e una crema particolare di lenticchie e zenzero. Come primo una zuppa e del riso con asparagi. Come secondo uno spezzatino vegetale e delle torte salate di porri e cipolle. Come dolce un budino con fragole. Nota positiva aggiuntiva: la birra che avevano era la Menabrea anniversario, l’unica di questa marca ancora prodotta a Biella (come una volta …). Per finire: caffè (ma si poteva scegliere la tisana).

Le previsione meteo erano catastrofiche ma in realtà il cielo era percorso da nuvoloni spessi ma di passaggio, visto il forte vento che spirava. Terminato il pranzo, visto che non pioveva, siamo andati a Laveno (link http://it.wikipedia.org/wiki/Laveno-Mombello). Il posto è carino e in una bella giornata di sole si possono fare molte cose: visitare i monumenti presenti, godersi un gelato lungo lago, fare un giro in battello (dalla parte opposta del lago c’è Verbania e si può anche scorgere Stresa e l’Isola Madre), salire con la funivia a quasi 1000 metri. Purtroppo la giornata bruttina ci ha fortemente limitati: gelato al coperto causa breve acquazzone e poi passeggiata lungo lago, per poi rientrare a casa. Con un promessa: a Laveno ci torno. Magari col treno delle Ferrovienord (da Saronno a Laveno in poco più di un’ora).

Alcuni riferimenti:


lunedì, maggio 06, 2013

Week end in Valsassina


Questo week end si va alla scoperta di un posto vicino a casa ma fino ad ora mai frequentato, ossia Cremeno e la Valsassina. In poco più di un’ora arriviamo: siamo a Cremeno, in Valsassina, vicino a Barzio dove si trova la funivia per i piani di Bobbio, nota località sciistica del lecchese. Sempre da qui è molto vicina anche la funivia dei piani i di Artavaggio, che fa parte dello stesso comprensorio. Per arrivare da Milano si prende la superstrada per Lecco e si seguono le indicazioni per la Valsassina, passando nella lunghissima galleria, proseguendo dopo Ballabio per Cremeno.

Il meteo non è dei migliori: non fa freddo e non piove ma il vento è fastidioso e le nuvole coprono il “Grignone” (Grigna settentrionale), la montagna che domina questa zona col suo profilo maestoso (link http://it.wikipedia.org/wiki/Grigna_settentrionale).

Arrivando sabato verso ora di pranzo il primo problema è trovare un posto dove mangiare: guardando su tripadvisor ci lasciamo tentare dalla antica osteria di Barzio (a dir la verità è una frazione di Barzio): ottima accoglienza, gentilezza, piatti curati (pizzoccheri favolosi, salumi discreti, salsiccia con polenta buona), porzioni non abbondantissime ma giuste vista la pesantezza dei piatti, prezzi in linea con le aspettative.

Appena finito di mangiare inizia a piovere, così andiamo in albergo a riposare (la bimba deve dormire al pomeriggio). L’hotel è a Cremeno e si chiama Al Clubino (link http://www.alclubino.it/). Riguardo l’hotel, seguirà la recensione su tripadvisor. In sintesi posso dire che mi aspettavo di più: avevamo un coupon ed il trattamento è stato quello previsto; gentilezza da parte dei gestori assicurata; hotel vecchiotto ma lo sapevamo; ci aspettavamo un trattamento diverso degli “extra” : direi che spendere 19 euro per 2 caffè, 2 bottiglie di acqua e una mezza porzione di pasta (fatta in casa) al pomodoro è troppo. Si può dire che l’hotel giusto per chi non ha pretese esagerate e lo usa come punto di appoggio per andare a sciare.

Dopo il riposino la giornata sembra migliorare ma sono già le 17 passate, così dopo una merenda in una caffetteria pasticceria del centro portiamo la bimba al parchetto a giocare (ottimi parchetti per bimbi, con giochi ed altalene). Alla sera cena in hotel e a nanna.

La domenica una bellissima sorpresa: cielo limpido, alla faccia delle previsioni meteo nefaste. Il Grignone è senza il cappello di nuvole e ci interroghiamo su cosa fare. Decidiamo di salire ai Piani dei Resinelli (link http://it.wikipedia.org/wiki/Piani_dei_Resinelli) per rilassarci, goderci la vista della “Grignetta” (Grigna meridionale, link http://it.wikipedia.org/wiki/Grignetta) e pranzare al rifugio Soldanella (link http://www.rifugiosoldanella.it/). Note positive: al rifugio si mangia bene (menzione per i missoltini con polenta), è il punto di partenza per escursioni e dispone di giochi per bimbi, sia dentro (una classica cucinetta ikea), sia fuori. Ci si arriva dai Piani dei Resinelli, salendo a piedi per circa 300 metri (ripida salita) oppure si può raggiungere sempre dai piani dei Resinelli anche con l’auto per la stessa strada, anche se i posti per il parcheggio sono limitati (ma numerosi, comunque ai Piani dei Resinelli i posti auto non mancano). Segnalo anche che la strada da Ballabio ai Piani dei Resinelli è tortuosa e presenta ben 14 tornanti (dieci e lode ai tanti ciclisti che ho visto salire).
Dopo pranzo il cielo si è incupito e nuvoloni neri sono apparsi: nessun problema, era ora di tornare a casa