Visto che non fa particolarmente freddo, perché non continuare il giro esplorativo?
Dopo colazione (molto ricca, a base di formaggio, marmellata, miele e thè), si procede a zig zag tra i canali che si trovano tra Leidseplein e la Westerkerk (Prinsengracht, Keizergracht, Herengracht), ammirando le case dalla bizzarra architettura, le case galleggianti ancorate nei canali e i negozietti dall’atmosfera intima che si trovano in queste vie (lontani anni luce dalla logica dei grandi negozi di Kalverstraat, freddi e senza “cuore”).
Da Westerkerk a Piazza Dam, in un attimo si arriva al quartiere del sesso, croce e delizia di questa particolare città. Di giorno è un quartiere normalissimo (sono poche lo donnine in vetrina …), anche se è facile intuire che di notte qui tutto sarà diverso (ci sono più coffee shop che auto parcheggiate …).
Una sosta rapida al famoso negozio di profilattici “Il vello d’oro” e poi si prosegue verso Waterlooplein per il mercatino delle pulci (una mezza delusione, molto piccolo e costoso). Dopo tanto camminare la pancia reclama: sosta presso un bellissimo pub, dove mangiare una deliziosa zuppa di piselli.
La sera, dopo qualche sano alcolico (tra cui il gin olandese) al Bulldog Cafè, si va a sentire una rock band live al Royalty (locale carino in Leidseplein).
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