Questo week end si va alla scoperta di un posto vicino a
casa ma fino ad ora mai frequentato, ossia Cremeno e la Valsassina. In poco più
di un’ora arriviamo: siamo a Cremeno, in Valsassina, vicino a Barzio dove si
trova la funivia per i piani di Bobbio, nota località sciistica del lecchese.
Sempre da qui è molto vicina anche la funivia dei piani i di Artavaggio, che fa
parte dello stesso comprensorio. Per arrivare da Milano si prende la
superstrada per Lecco e si seguono le indicazioni per la Valsassina, passando
nella lunghissima galleria, proseguendo dopo Ballabio per Cremeno.
Il meteo non è dei migliori: non fa freddo e non piove ma il
vento è fastidioso e le nuvole coprono il “Grignone” (Grigna settentrionale),
la montagna che domina questa zona col suo profilo maestoso (link http://it.wikipedia.org/wiki/Grigna_settentrionale).
Arrivando sabato verso ora di pranzo il primo problema è
trovare un posto dove mangiare: guardando su tripadvisor ci lasciamo tentare
dalla antica osteria di Barzio (a dir la verità è una frazione di Barzio):
ottima accoglienza, gentilezza, piatti curati (pizzoccheri favolosi, salumi
discreti, salsiccia con polenta buona), porzioni non abbondantissime ma giuste
vista la pesantezza dei piatti, prezzi in linea con le aspettative.
Appena finito di mangiare inizia a piovere, così andiamo in
albergo a riposare (la bimba deve dormire al pomeriggio). L’hotel è a Cremeno e
si chiama Al Clubino (link http://www.alclubino.it/).
Riguardo l’hotel, seguirà la recensione su tripadvisor. In sintesi posso dire
che mi aspettavo di più: avevamo un coupon ed il trattamento è stato quello
previsto; gentilezza da parte dei gestori assicurata; hotel vecchiotto ma lo
sapevamo; ci aspettavamo un trattamento diverso degli “extra” : direi che
spendere 19 euro per 2 caffè, 2 bottiglie di acqua e una mezza porzione di
pasta (fatta in casa) al pomodoro è troppo. Si può dire che l’hotel giusto per
chi non ha pretese esagerate e lo usa come punto di appoggio per andare a
sciare.
Dopo il riposino la giornata sembra migliorare ma sono già
le 17 passate, così dopo una merenda in una caffetteria pasticceria del centro
portiamo la bimba al parchetto a giocare (ottimi parchetti per bimbi, con
giochi ed altalene). Alla sera cena in hotel e a nanna.
La domenica una bellissima sorpresa: cielo limpido, alla
faccia delle previsioni meteo nefaste. Il Grignone è senza il cappello di
nuvole e ci interroghiamo su cosa fare. Decidiamo di salire ai Piani dei
Resinelli (link http://it.wikipedia.org/wiki/Piani_dei_Resinelli)
per rilassarci, goderci la vista della “Grignetta” (Grigna meridionale, link http://it.wikipedia.org/wiki/Grignetta)
e pranzare al rifugio Soldanella (link http://www.rifugiosoldanella.it/). Note
positive: al rifugio si mangia bene (menzione per i missoltini con polenta), è
il punto di partenza per escursioni e dispone di giochi per bimbi, sia dentro
(una classica cucinetta ikea), sia fuori. Ci si arriva dai Piani dei Resinelli,
salendo a piedi per circa 300 metri (ripida salita) oppure si può raggiungere
sempre dai piani dei Resinelli anche con l’auto per la stessa strada, anche se
i posti per il parcheggio sono limitati (ma numerosi, comunque ai Piani dei
Resinelli i posti auto non mancano). Segnalo anche che la strada da Ballabio ai
Piani dei Resinelli è tortuosa e presenta ben 14 tornanti (dieci e lode ai
tanti ciclisti che ho visto salire).
Dopo pranzo il cielo si è incupito e nuvoloni neri
sono apparsi: nessun problema, era ora di tornare a casa