lunedì, novembre 24, 2008

Inferno bianco

Potrebbe sembrare eccessivo questo titolo, ma a mio parere non è così. La legge di Murphy si è puntualmente avverata questo week-end, in cui abbiamo deciso di andare alle terme di Leukerbad: infatti una simpaticissima perturbazione molto violenta si è abbattuta sulle alpi, portando le prime nevi in molte zone, soprattutto lungo il tragitto da noi percorso.
Partiti da Cesate verso le 8 siamo arrivati al confine con la Svizzera in perfetto orario, pronti a valicare il passo del Sempione. Appena superata la dogana svizzera, l’amara sorpresa: nevischio e bufera di neve, con venti fortissimi che facevano mulinare i fiocchi, tanto da ridurre notevolmente la visibilità. Per fortuna avevamo le catene con noi: una volta montate ci avventuriamo lungo la statale, speranzosi ma un poco preoccupati. Man mano che si saliva, la temperatura scendeva, il vento aumentava, così come le precipitazione nevose. C’erano dei punti in cui la visibilità non era maggiore di 10 metri e se non avessimo avuto il camion spazzaneve davanti a noi, non so cosa sarebbe potuto accadere.

Ai 2000 metri del passo la situazione era veramente pazzesca: tormenta, temperatura polare e fiocchi di neve abbondanti. Iniziata la discesa la situazione è migliorata chilometro dopo chilometro, così siamo riusciti ad arrivare a Brig sani e salvi. Per evitare ulteriori problemi, abbiamo lasciato l’auto al parcheggio della stazione di Leuk-Sutten e siamo saliti in bus a Leukerbad (dove tra l’altro continuava a nevicare e le strade erano in pessime condizioni). Come spesso succede, le idee migliori si materializzano troppo tardi: avremmo potuto caricare l’auto sul treno ad Iselle, al confine italo-svizzero, per arrivare in 20 minuti a Brig tramite il traforo del Sempione.

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